BRASILE - In tutto il mondo VESPA All over the world

Pubblicato il 27 agosto 2024

Nel 1957 Piaggio sbarca in Brasile grazie a un accordo di licenza con la Panauto S.A. di Rio de Janeiro. Negli stabilimenti di Santa Cruz, a 70 km da Rio, viene prodotta una Vespa 125 (M3) sostituita, dal 1960, con una Vespa 150 quattro marce (M4). In Brasile sono fabbricati la scocca e alcuni particolari, mentre il motore è importato dall’Italia, così come il volano magnete. Lo stabilimento si allarga e nel 1963 copre una superficie di 100.000 metri quadrati; Panauto ha 270 dipendenti ed è partecipata da Piaggio per il 25%. Nei primi anni la commercializzazione conosce una grande fortuna, ma con il tempo è complicata dalla situazione finanziaria locale e dagli altissimi costi doganali: nel 1963 Piaggio decide di ritirare la licenza. Rientrerà nel paese qualche anno più tardi, con l’azienda Moto Vespa, operativa fino al 1990. La passione dei brasiliani per la Vespa è testimoniata dalla forza dei Vespa club locali e dalla presenza, nel Paese, di molti veicoli d’epoca.

Nel resto dell’America del Sud Vespa viene esportata con successo fin dalla prima metà degli anni ’50: in Cile, in Messico, in Perù, in Uruguay, in Venezuela. Sono in molti casi le popolose comunità immigrate di italiani a contribuire, con orgoglio, alla diffusione di una delle icone del nascente Made in Italy.

 

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