In concomitanza con il Moto Guzzi Open House di Mandello (7-10 settembre 2023) il Museo Piaggio di Pontedera apre al pubblico la mostra di dell’artista marchigiano Ettore Gambioli, che con i suoi acquerelli, le sue chine e le sue sculture celebra ormai da anni la storia del marchio dell’Aquila.

Ettore Gambioli deve all’influenza del padre Paolo – a sua volta artista, scultore e pittore – la passione per Moto Guzzi: aveva solo sette anni quando, nel 1982, entrò in famiglia una California II. Sarà poi una V11 Sport verde Legnano ad accompagnare la sua attività artistica.

In esposizione si potranno ammirare più di sessanta tra acquarelli e chine e una decina di opere scultoree dedicati al passato e al presente di Moto Guzzi, ai suoi uomini, alle sue vittorie sportive, ai suoi modelli più iconici e di successo. In un suggestivo allestimento – che valorizza il tratto preciso e sicuro dell’artista grazie ad alcune riproduzioni in scala aumentata di alcune delle sue opere – l’arte di Gambioli dialoga con “l’arte” di Moto Guzzi, rappresentata dalla presenza di alcuni preziosi veicoli: la mitica 8 cilindri – la moto da corsa più famosa di tutti i tempi, protagonista di tanti successi sportivi degli anni ‘50 –, la V7 Sport – simbolo della svolta dei primi anni ’70, modello turistico-sportivo di punta – e la neonata V100 Mandello – esempio di innovazione motociclistica con cui Moto Guzzi apre le porte al futuro.

La mostra resterà aperta fino al 12 novembre.

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In occasione della mostra è stata realizzata una serie speciale e limitata di riproduzioni a stampa di alcune delle opere esposte, che sarà possibile acquistare al bookshop del Museo.

Ettore Gambioli

Formatosi a Urbino all’Istituto Statale d’Arte e perfezionatosi alla Scuola di Scultura dell’Accademia di Belle Arti, Ettore Gambioli realizza nella sua regione le opere celebrative del Centenario del Giro d’Italia di ciclismo, del ciclista Michele Scarponi e dei ciclisti vittime d’incidenti stradali, e il monumento dedicato allo storico Palio dell’Oca alle porte di Cagli. Si trova invece a Spokane, nello Stato di Washington (USA), l’opera che suggella il gemellaggio con la sua città.

All’artista si deve la realizzazione dei monumenti dedicati ai padri fondatori della Moto Guzzi: a Carlo Guzzi (2011) nella piazza principale di Mandello del Lario, e a Giorgio Parodi (2021), nel quartiere Carignano di Genova. Opere che accrescono la sua notorietà, consacrando definitivamente la sua attività artistica come rappresentativa del “popolo guzzista”.

Ultimo lavoro, inaugurato nello scorso mese di luglio, è l’opera dedicata a Valentino Rossi all’ingresso di Tavullia, imponente mosaico in tessere colorate di ceramica e marmo di Carrara che lega, incorniciandole, le imprese del campione con le colline dove è nato e cresciuto.

L’idea di rappresentare le Moto Guzzi nasce quasi per caso. A un certo punto della propria carriera artistica, Ettore Gambioli avverte la necessità di mettere alla prova le proprie competenze e abilità nelle arti grafiche e pittoriche, a lungo relegate ai margini dalla sua prevalente attività di scultore. La passione per la Moto Guzzi gli suggerisce in maniera “naturale” l’oggetto da rappresentare. Nascono così, nel 2002, le prime illustrazioni realizzate con la penna biro o con veloci tratti di china colorati con la tecnica dell’acquerello. Con esse nasce anche la lunga e ininterrotta collaborazione con la rivista Bicilindrica nella quale, in una propria rubrica, pubblica le nuove opere.

Crediti

Produzione e cura: Fondazione Piaggio, Andrea Corriga (Trame), Marco Sorito, Architetto

Organizzazione e coordinamento generale: Sabrina Caredda (Fondazione Piaggio)

Progetto di allestimento: Marco Sorito, Nicolino Di Carlo (Fondazione Piaggio)

Registrar: Andrea Corriga

Comunicazione e social: Ilaria Coppola, Mariamargherita Scotti (Fondazione Piaggio)

Allestimento: Nicolino Di Carlo, Federico Filippeschi (Fondazione Piaggio)

Visite mostra: Romina Giannotti, Marta Settis (Fondazione Piaggio)

Testi in mostra: Valerio Borghese, Andrea Corriga

Progetto grafico: Walter Severini Giordano

Proiezioni multimediali: Marco Ferracci

Stampa grafica in mostra: Officina grafica

Stampe fine art: Bandecchi e Vivaldi

Scansione opere: Federico Venerucci (Venerucci Agenzia Creativa, Gubbio).