SERATA PIETRO MASCAGNI - Fulvio Venturi Mascagni, un livornese. L’uomo, l’artista, la sua città

VESPA CHI LEGGE 2024

Il 13 dicembre 2024

Ultimo appuntamento in cartellone del VESPA CHI LEGGE 2024 quello di venerdì 13 dicembre alle ore 18.30, presso l'Auditorium del Museo Piaggio con la SERATA PIETRO MASCAGNI.
Lo scrittore Fulvio Venturi dialoga con il direttore del Teatro Goldoni di Livorno, Mario Menicagli, del suo libro Mascagni, un livornese. L’uomo, l’artista, la sua città (DreamBook, 2023) 

Il M° Federico Rovini esegue al pianoforte brani indimenticabili di Pietro Mascagni.
Laura Brioli e il tenore Louis Javier Jiminez Garcia accompagnati dal M° Rovini, interpretano brani dalle più famose opere del genio musicale Livornese.

Al termine, cocktail e brindisi di Buon Natale.

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Il rapporto fra Pietro Mascagni e Livorno, sua città natale, è stato ed è amoroso.
Dal 1881, l’anno in cui Pietro Mascagni, non ancora diciottenne, presentò al Teatro San Marco la sua cantata IN FILANDA ad oggi, sulle scene livornesi si è alternato un gran numero di opere di questo autore. E dal 1890, quando CAVALLERIA RUSTICANA dette a Mascagni popolarità e successo imperituro, quel rapporto è stato spesso entusiastico.

Oltre duecento produzioni diverse, migliaia di serate, centinaia di cantanti e musicisti, un numero incalcolabile di spettatori. Grandi artisti: da Gemma Bellincioni e Roberto Stagno, a Enrico Caruso ed Eugenia Burzio, da Galliano Masini e Mario del Monaco, a Lina Bruna Rasa e Beniamino Gigli, da Aureliano Pertile e Carlo Tagliabue, a Margherita Carosio e Clara Petrella, fino ai più recenti Carlo Bergonzi, Giuseppe Giacomini e Fiorenza Cedolins. E grandi direttori: Leopoldo Mugnone, Mascagni stesso, Tullio Serafin, Antonio Guarnieri, Oliviero de Fabritiis, Massimo de Bernart.

Poi un contesto artistico, quello livornese, che radunava i nomi di Plinio Nomellini, Adolfo, Angiolo e Ludovico Tommasi, Oscar Ghiglia, Llewelyn Lloyd, Renato Natali e persino Amedeo Modigliani per la pittura, Ernesto Rossi per il teatro, Giovanni Marradi, Giovanni Targioni Tozzetti, Guido Menasci e Guelfo Civinini, Giorgio Caproni per le lettere, Abramo Basevi e Arnaldo Bonaventura per la musicologia.
Un contesto non ancora esperito da alcuna pubblicazione e che qui lo sarà.

E' quindi sicuramente una storia fatta d’affetto e di ammirazione per il musicista da parte della popolazione livornese e di affetto ricambiato con momenti di non comune valore artistico da parte del musicista.

La storia di Mascagni con Livorno però nasconde anche aspetti diversi, insaporiti da diverbi, litigi, malintesi, dai quali esce dunque un quadro insolito che questo libro intende porre in luce.


FULVIO VENTURI

Nato e cresciuto a Livorno, Fulvio Venturi svolge un’intensa attività di saggista, essenzialmente nel genere musicologico. In questa veste le sue collaborazioni maggiori sono quelle con il Maggio Musicale Fiorentino, Wexford Opera Festival, Il Teatro dell’Opera di Roma, Opéra de Monte Carlo, Teatro Lirico di Cagliari, Festival Pucciniano di Torre del Lago, e quelle, con la Fondazione “Goldoni” di Livorno. Inoltre ha pubblicato con diverse case editrici quali Debatte, Sillabe, DreamBook e ha un rapporto esclusivo con la testata online Toscanaeventinews. Specializzato nel teatro “verista” e novecentesco, ha perlustrato l’intero repertorio mascagnano, ed ha scritto di autori quali Giordano, Puccini, Pietri, Respighi, Zandonai, Cilea, Strauss, Massenet, Debussy, Leoncavallo, Gabriele D’Annunzio, Verdi.
E’ anche un profondo conoscitore anche di pittura, arte e arte applicata che spesso mette in relazione con gli scritti musicali. I suoi testi sono stati tradotti in lingua straniera.
Ha scritto le pièces teatrali Tramonta è la luna (omaggio a Maria Callas), Estate (ispirata dall'Alcyone dannunziano) ed Elvira, povera donna, dedicato a Giacomo Puccini.
Il libro “Pietro Mascagni, un livornese”, uscito per i tipi di DreamBook, è la sua ultima pubblicazione e si trova sul mercato dallo scorso settembre.

FEDERICO ROVINI

Federico Rovini come  solista e camerista, ha suonato come ospite per le più importanti associazioni e istituzioni musicali in ItaliaRomaniaLussemburgoSpagnaFranciaRussia, Germania, Danimarca, Austria, Cina, Paesi Bassi, USA per istituzioni  come il Maggio Musicale Fiorentino, il  Gran Teatro  Nazionale  di Pechino, il Conservatorio di Amsterdam, il Real Conservatorio di Copenaghen, il Conservatorio di San Pietroburgo, la Truman University negli USA, la Hochschule di Bayreuth.
Il suo repertorio spazia dal barocco alla musica contemporanea. Ha collaborato con diversi musicisti e cantanti, tra cui i violoncellisti Luca Simoncini e Andrea Nannoni, i clarinettisti Carlo Franceschi e Karl Leister, i violinisti Ruggero Marchesi e Domenico Pierini, i violisti Lorenzo Corti Fabrizio Merlini, il fisarmonicista Endrio Luti. Ha suonato con i "Solisti Fiorentini" e "Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino" sotto la direzione di importanti direttori come Leone Magiera, Alessandro Pinzauti e Zubin Mehta.
Come solista si è esibito eseguendo concerti per pianoforte e orchestra di Bach, Mozart, Beethoven, Mendelssohn, Rachmaninov, Chopin, Schumann.
Oltre all’attività solistica e concertistica,ha insegnato in vari Conservatori e attualmente è docente di ruolo al Conservatorio di La Spezia dove ha ricoperto  il ruolo di Vice Direttore dall'anno accademico 2004 ed  è stato Direttore dal  2014 al 2020.
Dal Novembre 2022 è Direttore del Conservatorio P. Mascagni di Livorno.
Ha tenuto numerose conferenze, lezioni-concerto, masterclasses, seminari in tutto il mondo.
Ha realizzato registrazioni per RAI UNO, RAI INTERNATIONAL, tv, austriaca e russa e sue esecuzioni sono spesso trasmesse  da Radio Toscana classica e da altre emittenti culturali specializzate.
Dal 1984 ricopre la carica di consulente e direttore artistico in alcuni festival in Toscana, dal 2021 è esperto ANVUR per la valutazione dei corsi di laurea AFAM e dal 2024 è Presidente del Nucleo di Valutazione del Conservatorio Paganini di Genova.
Viene spesso invitato a far  parte di commissioni  di importanti concorsi pianistici nazionali e internazionali.

 

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