Anni 60
Anni 70
Anni 00
La Storia
Inizialmente i motori Piaggio furono chiamati Stella. Seguiva una cifra indicante il numero dei cilindri. Successivamente vi fu aggiunta la lettera "P" con un numero progressivo in cifre romane: se il motore era dotato di riduttore, la sigla veniva indicata con la lettera R e dalla lettera C se dotato di compressore. Una cifra suggeriva la quota di ristabilimento della potenza in cv. Dall’inizio della produzione motoristica al 1943 la Piaggio progettò e produsse 16 modelli diversi di motori, a partire dal PVII da 370 cavalli per finire con il P XXII da 1500 cavalli. Il PXI RC (14 cilindri), raffreddato ad aria da 610 cavalli, dotato di riduttore e compressore, entrò in produzione nel 1934. Nel 1938 la versione PXI RC 40 raggiunse la potenza di 1.000 cavalli alla quota di ristabilimento di 4.000 m, montato su numerosi aeroplani italiani. Il PXI è il più famoso dei motori Piaggio perché detiene numerosi primati di quota e di velocità con carico installato su aeroplani Piaggio e di altre marche, come Caproni Ca. 161, SIAI S. 79. Le molteplici versioni realizzate sul motore base RC 40 dimostrano l’impegno della Piaggio e dei suoi tecnici, come Aldo Spolti ed Eugenio Mancini, per la ricerca di prestazioni adeguate alle esigenze operative e di affidabilità.
Le Caratteristiche
Alesaggio 146 mm
Corsa 165 mm
Cilindrata 38,673 dm3