La Storia
Nel momento di enorme successo della Vespa, Piaggio decide di entrare nel mondo delle quattro ruote, con l’obiettivo di produrre un mezzo economico, a larga diffusione. D’Ascanio realizza un motore bicilindrico a due tempi, montato su una carrozzeria dal design pulito ed essenziale. Queste caratteristiche rendono la Vespa 400 un’antesignana delle utilitarie degli anni Sessanta: la piccola vettura della Piaggio, infatti, debutta nella primavera del 1957, solo quattro mesi prima del lancio della nuova 500 FIAT. Viene prodotta in circa trentamila esemplari, negli stabilimenti francesi della ACMA, a Fourchambault, e in Italia ne arrivano solo un centinaio.
Così Corradino d’Ascanio spiega le ragioni che hanno portato l’azienda, nel 1961, ad interromperne la produzione:
[…]Il Dott. Piaggio con la considerazione che gli eventuali concorrenti delle due ruote servivano di efficace reclame per la Vespa, mentre per le quattro ruote avrebbe avuto la concorrenza di tutto il mondo, ritenne opportuno smettere la produzione delle auto per intensificare quella delle Vespe e derivati.
(Corradino d’Ascanio, Appunti sulla mia attività tecnica dal 1928, Archivio Storico Piaggio)
Le Caratteristiche
Motore
bicilindrico a due tempi raffreddato ad aria, con trasmissione sulle ruote posteriori
Alesaggio
63 mm
Corsa
63 mm
Cilindrata
394 cc
Velocità massima
90 km/h
Sospensioni
indipendenti sulle quattro ruote
Freni
idraulici sulle quattro ruote